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Dentro il mondo Rossonero

Verso Roma-Milan: Mourinho ospita Pioli

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In campo domani sera all’Olimpico il big match tra Roma e Milan valevole per la 3° giornata di Serie A.

La terza giornata del campionato italiano di serie A si apre con l’anticipo del venerdì che non mette solo a confronto due delle squadre più forti del campionato ma contrappone anche due allenatori molto diversi sia per quanto riguarda gli approcci in campo sia per quanto riguarda la gestione dei media.

Lo Special One

Vulcanico, diretto, pungente, talvolta aggressivo. Josè Mourinho è uno di quegli allenatori che non passa per niente inosservato, non solo per quanto riguarda i risultati delle sue squadre ma anche e soprattutto per i modi di fare in conferenza stampa e durante le interviste.

Il suo palmares come allenatore vanta numerosi successi sia nei vari campionati come Spagna- Inghilterra – Italia -Portogallo, che in campo europeo come Europa League – Conference League – Champions League, la più famosa sicuramente datata 2010 (con l’ Inter anno del triplete).

E’ un vincente sicuramente, e questo tipo di mentalità la vuole in tutte le squadre che allena, mettendo in campo di volta in volta squadre molto preparate sulla fase difensiva e che riescano poi a capitalizzare le occasioni da gol, un centrocampo folto che crea densità e la capacità di giocare sempre palla a terra. Il suo modulo preferito rimane il 3-4-2-1 .

Questa estate per lui è stata davvero difficile, complice un rapporto non idilliaco con la Società che a suo dire ha mancato di preparargli la giusta squadra, non prendendo alcuni calciatori da lui indicati, e che lui non ha mai smesso di rimarcare nel corso del tempo.

Pioli
Fonte:acmilan.com

Il pacato Pioli

Completamente diverso, manco a dirlo , il modo di fare e di comunicare di Stefano Pioli.

La sua linea è sempre quella della calma e della ricerca della serenità e compattezza, sia nei confronti della dirigenza che nei confronti dei suoi giocatori. Ha fatto del dialogo un punto di forza, non ama esternare sui social in maniera aggressiva ed evita ogni polemica.

La sua carriera da allenatore è stata un pò altalenante, ma contro i pronostici ha vinto uno scudetto col Milan nel 2022, il diciannovesimo della società rossonera, così tanto sentito che se l’è tatuato sul braccio.

L’aggressività invece, la chiede ai giocatori che mette in campo: devono pressare alti, raddoppiare le marcature e soprattutto essere bravi e veloci nelle fasi di transizione e negli uno contro uno.

Dopo i vari cambi in società ha chiesto dei giocatori ed è stato accontentato. Dopo una stagione in cui ha fatto suo il 4-2-3-1, quest’anno dopo la campagna acquisti sta impiegando le migliori forze possibili in un nuovo e più propositivo 4-3-3, sempre mantenendo i suoi capisaldi e cercando la velocità e le incursioni dalle fasce.

In attesa dei colpi dell’ultimo giorno utile di mercato, l’uno settembre si chiudono gli affari alle h20, non resta che gustarci questo big match. Calcio d’inizio fissato per le 20.45 , arbitrerà il Signor Rapuano della sezione di Rimini , al Var l’esperto Irrati.

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