Fusetti: “Dire di essere professionista è un sogno”
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Fonte:acmilan.com
La calciatrice del Milan femminile Fusetti ha parlato all’evento “Tutti i colori dello sport”:
«Io mi ricordo che volevo smettere, poi mio padre mi ha comprato le Lotto di Sheva e da lì non ho più avuto ripensamenti. In squadra vado d’accordo con tutti, quando sei in campo sei un tutt’ uno. Ti leghi in maniera diversa a tante persone.
Per me dire di essere professionista è un sogno, giocare a calcio e dire che è un lavoro mi rende felice. Fino a quando potrò continuerò a giocare.
Quando giocavo contro i maschi venivo difesa dai miei compagni, sono stata fortunata. Il calcio è per me una passione, guardo le partite del Barcellona e per me Puyol era un idolo soprattutto per i suoi valori.
Io prima di venire al Milan ho detto che avrei scelto il 6 o 16. Il 16 era occupato e ho avuto la fortuna che Baresi ha permesso che mettessi il mio nome sopra un numero così importante.
Il momento più bello? Il pareggio contro il Sassuolo che ci ha permesso di andare in Champions. La ricordo più per l’emozione che per la mia prestazione mia personale».
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