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Focus MI: Hugo Ekitike, classe grezza

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Hugo Ekitike

Hugo Ekitike, attaccante che piace molto alla dirigenza rossonera, scopriamolo insieme attraverso il nostro focus.

Pazienza. Quando parliamo di Hugo Ekitike, questo è l’atteggiamento che il tifoso rossonero dovrà avere nei confronti del calciatore. 189 cm, talento innato, velocità e classe. Basta vedere gli atteggiamenti del corpo, l’eleganza nel portare palla ed i movimenti delle braccia per “riconoscere lo spazio” prima di un dribbling stretto per capire che stiamo parlando di un giocatore dal potenziale alto, ma che ad oggi deve necessariamente ultimare il suo percorso di crescita e completamento.

Nato il 20 giugno 2002 a Reims da una famiglia di origini camerunensi (passaporto anche francese), Hugo Ekitike iniziò a giocare a calcio nel Cormontreuil. All’età di 11 anni decise di trasferirsi nell’accademy dello Stade Reims. Nel 2019 venne inserito nella squadra B, ma le potenzialità del calciatore fecero si che David Guion lo fece esordire in Ligue 1 il 17 ottobre 2020 in Reims Lorient 1 3 allo stadio Auguste-Delaune. Nella stagione 2021/2022 i suoi 11 gol e 5 assist portarono il suo profilo nei taccuini delle big europee, tra cui il Milan. Il Psg di Galtier lo acquista per 30 milioni più bonus, ma la sua stagione con “les rouge et bleu” non rispecchia il suo talento.

Caratteristiche

Perché Moncada lo vuole nonostante la stagione di luci e ombre con il Psg

Perché Ekitike è il classico giocatore funambolico. Nonostante l’altezza importante, è un giocatore molto veloce nel lungo e che riesce a destreggiarsi bene nello stretto con la sua qualità tecnica. Attacca la profondità, lega il gioco, ama muoversi e deve avere libertà di svariare in mezzo al campo. Tra le sue “qualità” offensive ha anche quella di uscire fuori dall’area per svuotare la stessa e favorire gli inserimenti dei compagni per poi servirli. Non è un bomber. Per esaltare le sue caratteristiche ha bisogno di spazio e magari di una punta vicino. Ma la sua evoluzione tecnica e tattica potrà portarlo ad adattarsi a tutte le circostanze. (segue)

Focus MI: Hugo Ekitike, classe grezza

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Dove Può migliorare?

Tutte queste qualità nella stagione col Psg non sono emerse. Il suo percorso di crescita doveva prevedere una tappa intermedia per far si che le sue caratteristiche si consolidassero e che i suoi punti deboli venissero colmati con il lavoro. La pressione ha inciso molto. Se dovessimo valutarlo per l’ultima stagione, i punti deboli sembrano tanti. In realtà la questione mentale ha fatto si che anche i suoi punti di forza venissero oscurati da una buona dose di insicurezza. De Zerbi recentemente ha sottolineato un concetto importante, l’autostima. Secondo l’allenatore del Brighton, questa deve rasentare la presunzione, per fare in modo che le doti del singolo calciatore vengano fuori nella loro completezza.

Detto ciò, gli aspetti da migliorare assolutamente sono molti, ma parte da un grande bagaglio tecnico e fisico.

-Nella concretezza delle giocate poiché tende ad essere molto “fumoso” (paragonabile al primo Leao). 

-Nella realizzazione, nonostante possieda dei buoni movimenti nell’ultima zona di campo (ottimi contro-movimenti in area di rigore, ma poi perde di efficacia nel momento della realizzazione). 

-Nell’uso del corpo, soprattutto spalle alla porta e nel controllo dello stesso (deve migliorare negli appoggi e deve strutturarsi fisicamente).

-Nella balistica con entrambi i piedi (piede debole il mancino) e di conseguenza nella coordinazione e nel colpo di testa visto la sua stazza notevole. 

-Infine nell’aspetto mentale. Perché si è visto che quando il giocatore si sente “importante” mostra il suo vero talento. Quando non si sente al “centro”, qualche insicurezza viene fuori e tende a sbagliare molto tecnicamente. E’ molto giovane ed il potenziale è tanto. Dipende tutto da lui. Certamente con Ekitike, Leao, Chukwueze, Pulisic, Okafor e Giroud il reparto offensivo del Milan avrà un mix di entusiasmo, talento e sana spregiudicatezza che farà esaltare le caratteristiche degli stessi ed entusiasmare il tifo rossonero.

Vedremo se il Milan lo acquisterà e se potrà completare il suo percorso di crescita e illuminare San Siro con la maglia del diavolo. Se dovesse arrivare, ricordiamoci, ci vorrà pazienza.

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