Il Milan vince e domina un’annichilita Atalanta, che per 90’ non ha praticamente mai impensierito Mike Maignan che è finalmente tornato in campo questa partita.
Sin dalle prime battute i rossoneri hanno fatto capire chi voleva dominare e vincere la partita. La Dea si è resa “pericolosa” giusto in qualche frangente con un paio di fraseggi messi in atto dai suoi giocatori con maggior qualità, ma il reparto offensivo di Gasperini questa sera davvero poca roba. Il punto chiave della partita è stato il vantaggio siglato da Theo Hernandez, che con una conclusione al volo da attaccante puro scaglia il pallone prima sul palo per poi-in maniera fortunosa- gioire per la rete del vantaggio. Da allora la partita è completamente in discesa per i rossoneri, anche perché l’Atalanta fa praticamente a vivere a Maignan la partita non da giocatore ma da spettatore non pagante. Il secondo tempo segue lo stesso copione del primo: Milan dominatore che prima con Leao e poi con Messia sfiora il doppio vantaggio che -spoiler- arriverà all’86’ proprio su fraseggio di questi due. Dopo un recupero in mezzo al campo, infatti, Tonali vede Leao fra le linee che con precisione e tecnica imbuca Messias che a tu per tu con Musso non sbaglia e sigla il gol del definitivo 2-0. L’arbitro Marani -insufficiente stasera- fischia la fine della partita a 10 secondi dalla fine spendendo il Milan al secondo posto in classifica a pari merito con l’Inter.
Le pagelle
MAIGNAN 6: spettatore non pagante, il suo ritorno in campo ha dato una boccata d’aria -e di sicurezza- a tutta la retroguardia rossonera.
KALULU 6.5: invalicabile questa sera. Quello delle ultime quattro uscite sembra davvero il Kalulu della seconda metà della passata stagione, giocatore ordinato, serio e che molto raramente sbaglia le scelte ed i tempi di gioco.
THIAW 7: più andiamo avanti e più stiamo scoprendo un difensore che per qualità tecniche e fisiche combacia perfettamente con lo stile di gioco di Pioli. Anche questa sera il tedesco è stato perfetto, tenendo a bada un cliente tutt’altro che semplice come Rasmus Hojlund.
TOMORI 6.5: per Fik vale lo stesso discorso di Kalulu. Dopo una prima parte di stagione complicata, caratterizzata da un paio di errori grossolani, l’inglese sta piano piano tornando ai suoi livelli. Rischiato pochissimo e Lookman annullato, con queste prestazioni il Milan può tornare ad essere tranquillo li dietro.
MESSIAS 7: sigla il gol vittoria, quello del definitivo 2-0, che incornicia una prestazione che comunque fino a quel momento aveva si convinto ma non entusiasmato. In questo nuovo ruolo il brasiliano si sta rivalutando e non poco, e gli ultimi due gol in campionato lo dimostrano. (Dal 89’ SAELEMARKERS S.V.)
TONALI 6.5: dominatore in mezzo al campo Sandro questa sera. Il numero 8 rossonero si è forse visto di meno questa sera, ma nella sua “assenza” è riuscito a svolgere a pieni voti il compito assegnatogli da Pioli, fungendo da diga fra la difesa e l’attacco.
KRUNIC 6.5: sempre molto criticato, ma alla fine Rade fa sempre il suo. Anche questa sera il bosniaco si è reso protagonista di una partita minimalista ma allo stesso tempo molto ordinata, che permette di riflettere sul fatto del perchè Pioli lo continui a preferire a tanti altri ragazzi che ha a disposizione.
THEO 7: partita indescrivibile dell’esterno francese che, oramai, attacca e difende come se fosse la stessa cosa. Vogliamo parlare poi del gol del vantaggio? Okay che alla fine è autogol di Musso, ma Theo fa bene a ritenerlo suo, anche perchè difficilmente si è visto un terzino fare una cosa del genere.
BRAHIM DIAZ 6: ci si aspettava decisamente di più dallo spangolo questa sera, ma la robustezza dei difensori dell’Atalanta non gli ha permesso di esprimere al meglio il suo stile di gioco. Nonostante tutto, comunque, alcune delle azioni più pericolose del Milan sono quasi sempre passate prima per i suoi piedi. (Dal 74′ DE KETELAERE 6: il belga entra e lo fa anche discretamente bene, risultando essere molto più decisivo in fase difensiva che offensiva con qualche importante recupero. Charles ha bisogno di sbloccarsi, e l’impressione che presto questa cosa possa succedere.)
GIROUD 6.5: partita difficile ma di grande sacrificio per Olivier che, soprattutto nei primi 45′, si è preso letteralmente sulle spalle la squadra. Questa sera al francese è davvero mancato solo il gol, cosa alla quale è andato vicinissimo in ben due occasioni, una per tempo. (Dal 74′ IBRAHIMOVIC 6: finalmente lo svedese è tornato in campo. A più di sei mesi dall’operazione il bomber ha vestito la maglia rossonera con lo scudo in petto, facendo tutto sommato anche 16 minuti di gran livello. Zlatan ha bisogno di tornare in condizione, la sua migliore per l’età che ha, così da rendersi utilissimo alla causa rossonera per questi ultimi mesi di stagione.)
LEAO 6.5: il portoghese è stato sottotono per tutta la partita, giocando palloni e decisioni sbagliate, ma gli è bastato un lampo di genio per rivalutare la sua prestazione. Assist geniale a Messias e ipoteca sulla partita. (Dal 88‘ REBIC S.V.)
PIOLI 6.5: dopo quella sconfitta di quel maledetto dicembre è come se il Pioli avesse un dente avvelenato contro Gasperini. Da allora 1 sola sconfitta, due pareggi e ben tre sconfitte. Il tecnico rossonero ha dato l’impressione di aver recuperato la banca che stava affondando, perchè la prestazione di stasera è sicuramente la migliore del 2023 del Milan.
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