Pellegrino è rimasto ammaliato dal Milan
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Fonte:acmilan.com
Pellegrino è rimasto ammaliato dal Milan. Ha scoperto il fascino di San Siro e si è gustato in panchina lo spettacolo allo stadio. Nella notte del 4-1 al Torino, le magie di Leão, i colpi da biliardo di Pulisic e il carisma di Giroud. I chilometri di Loftus-Cheek, il dinamismo di Reijnders. Facile innamorarsi della squadra di Pioli, l’università di Marco Pellegrino, argentino, ultimo acquisto di un’estate rivoluzionaria per il club di Gerry Cardinale. Il nuovo difensore centrale è un acquisto in prospettiva, ma dimostra già la qualità. Ci si augura che possa esplodere come Thiaw, ma avrà Kjaer a fargli da chioccia. Un difensore esperto e condottiero, dotato di ottime qualità. Ha due idoli Pellegrino, Sergio Ramos e Cristian Romero. Ha ventuno anni, è nato a Buenos Aires il 18 luglio del 2002.

E’ costato tre milioni e mezzo, oltre a due di bonus e al dieci per cento sulla futura rivendita. Ha scelto la maglia numero 31. Pellegrino è rimasto ammaliato dal Milan, dall’aria che si respira, calpestando Milanello.
Il Platense era casa sua. Un amore sbocciato a otto anni. Il Milan rappresenta il grande esame. Pellegrino ha origini italiane e il doppio passaporto. Potrebbe essere convocato da Spalletti nella nazionale azzurra come Mateo Retegui, che ha festeggiato contro la Lazio la sua prima rete in serie A. Difensore completo, che marca e imposta la manovra. Lancio lungo, visione di gioco. Martin Palermo era rimasto subito colpito dalla maturità di questo ragazzo.
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