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Milan, arbitri: a Lissone si sono incontrati con gli allenatori

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Arbitro del match

Fonte:acmilaninside.com

Milan, arbitri: a Lissone si sono incontrati con gli allenatori

Nell’incontro andato in scena ieri a Lissone tra gli arbitri e gli allenatori, non ha parlato solo Gianluca Rocchi, ma anche i tecnici, che hanno espresso un concetto chiave.

Come si legge sula “La Gazzetta dello Sport“, al designatore della Can A e B:

“Vorremmo che l’arbitro in campo fosse più decisionista, che quindi si prenda la propria responsabilità senza dover attendere il VAR”.

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Milan, arbitri: a Lissone si sono incontrati con gli allenatori

Tra i presenti c’erano Allegri, Gilardino, D’Aversa, Di Francesco, Sottil, Pioli, Juric, Inzaghi, Gasperini, Zanetti, Baroni e Dionisi.

Altri erano assenti come Mourinho, Thiago Motta, Palladino, Ranieri, Italiano e Garcia, mentre alcuni hanno mandato il proprio vice.

Interessante anche il tema del rispetto reciproco che deve esserci altrimenti Rocchi rischia di “perdere” un arbitro:

“Più ci conosciamo e più favoriamo il rispetto, perché alla fine siamo dalla stessa parte”, hanno detto i tecnici. E Gasperini: “Fatevi rispettare il più possibile”.

Poi è stata la volta dei colpi di mano, con Allegri che pare abbia avanzato una disamina basata sul fatto che il tocco dev’essere proprio “volontario” per decretarne la punibilità e che comunque certi atteggiamenti degli arti sono consoni alla dinamica del gioco per l’equilibrio del corpo.

Infine il tempo effettivo, con gli allenatori che hanno ammesso: “Sappiamo benissimo che quello di una gara dipende da noi”.

Rocchi dal canto suo ha voluto precisare determinati concetti: “Vi chiedo una volta ancora di collaborare al massimo con questi ragazzi, perché una critica e magari alcuni atteggiamenti non collaborativi possono far sì che vadano in confusione, con il rischio di perderli.

E perderli significa che ci rimette tutto il sistema. Vi faccio un esempio: quando nella vostra squadra un giovane non funziona, magari nelle sessioni di mercato lo prestato o lo cedete per farlo giocare altrove.

Se uno dei miei ragazzi va in confusione rischio di perderlo, di vedere una votazione finale dell’anno non sufficiente e mi vedo costretto a dismetterlo.

Quindi a non farlo arbitrare più. Cambiandogli la vita… Il contatto Iling jrNdoye? È chiaro che abbiamo sbagliato”. E tutti gli allenatori sono d’accordo.

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