28 Maggio 2023

ACMILANINSIDE

DENTRO AL MONDO ROSSONERO

Monza-Milan 0-1: analisi e pagelle

Terza vittoria consecutiva per 1-0 per il Milan che strappa tre punti importantissimi contro il Monza. La decide il brasiliano Junior Messias al 31esimo del primo tempo, in una partita che è stata intensa e tosta da portare a casa per i rossoneri.

Analisi

Il Monza parte meglio, costruendo due occasioni nelle prime due azioni del match; bravo e attento Tatarusanu, prima su Ciurria e, sul conseguente calcio d’angolo, su Petagna. Il Milan viene svegliato dai due pericoli e comincia a giocare andando vicino al vantaggio al 19esimo con Leao: il portoghese riceve fuori area e piazza una conclusione potente che colpisce il palo esterno. Al 24esimo ancora Milan vicino all’1-0: Leao conclude dal limite, Di Gregorio para ma lascia lì il pallone, Diaz arriva sulla ribattuta ma il portiere del Monza devia in corner. Il vantaggio è nell’aria e arriva al 31esimo: cross in mezzo di Kalulu, palla che rimpallando rimane in area, missile terra-aria di Messias dal limite e tiro che buca le mani di Di Gregorio. Il primo tempo scorre verso la conclusione senza particolari altri sussulti, se non con un cartellino giallo per Krunic apparso oggettivamente eccessivo.

Parte la ripresa e il Milan pare in controllo della gara fino a quando, al 53esimo, un errore di Messias propizia un’ occasione per il Monza: tiro centrale e debole di Petagna. I rossoneri avrebbero una ghiotta occasione per raddoppiare pochi minuti dopo quando Theo Hernandez parte in progressione, Leao chiude il triangolo con il terzino francese che a tu per tu con con Di Gregorio calcia incredibilmente fuori in pallonetto. Iniziano le sostituzioni e al 64esimo triplo cambio nel Milan: fuori Brahim, Origi e Messsias, dentro De Ketelaere, Giroud e Saelemaekers. Il Milan non riesce a chiudere la partita e il Monza prende coraggio: al 73esimo palo del Monza. Mancino di Ciurria dal limite, palo, palla che va sulla schiena di Tatarusanu e termina in corner, dopo aver ribattuto nuovamente sul legno. Entrano poi anche Rebic e Bakayoko, che si rivede in campo, ed i rossoneri hanno l’ultima grossa chance: Theo trova Tonali in area, destro piazzato, Di Gregorio para. Sulla respinta, Saelemaekers serve De Ketelaere che viene murato all’ultimo, a porta sguarnita. Il Milan non esce più, rimane rintanato in area e il Monza prova con tutte le forze a raggiungere il pareggio, e l’ultimo brivido arriva al 93esimo: Thiaw anticipa Gytkjaer in area, Izzo arrivo sulla respinta ma spara altissimo. Termina qui un match intenso, difficile ma prezioso per i rossoneri. Di seguito le pagelle.

Pagelle

Tatarusanu 6.5: pronti via è presente e attento su due occasioni del Monza; in generale riesce finalmente a dare sicurezza anche se con i piedi fa sempre tremare un po’. Fortunato sul palo di Ciurria.

Kalulu 6: dalle sue parti girano prima Mota e poi Caprari, due ospiti fastidiosi che però non infastidiscono particolarmente Pierre; il francese pare in risalita.

Thiaw 7: si sposta di qualche metro verso il centro della difesa, ma prosegue il buon periodo del tedesco che anche oggi fornisce un’ottima prestazione annullando Petagna. L’unica occasione per l’attaccante del Monza arriva quando non marcato da Malick.

Tomori 6: ritorna in campo Fik dopo l’infortunio all’anca patito nel match contro la Lazio. Buon ritorno dell’inglese che va anche vicino al gol nel primo tempo con un mancino disinnescato da Di Gregorio.

Messias 7.5: match winner il brasiliano il quale, oltre ad aver il grosso merito di decidere la partita, offre, a parte la prima occasione per Ciurria, anche una buona copertura in fase difensiva. (Dal 64esimo Saelemaekers 6: entra per fornire maggior assistenza ai difensori, ma riuscirebbe anche a fornire un assist se De Ketelaere avesse segnato invece di essere murato a porta sguarnita.)

Krunic 6.5: l’uomo che non sfigura mai, ovunque venga posizionato. Oggi lascia a Tonali il compito di incursore, rimanendo più a guardia della difesa e riuscendo a offrire sia fisicità sia lucidità in fase di uscita palla al piede. Eccessiva la sua ammonizione. (Dall’82esimo Bakayoko sv: aggiunge fisicità e presenza molto utili nell’assalto finale del Monza)

Tonali 6: si sta delineando sempre più la tipologia di centrocampista più adatta a Sandro: centrocampista di quantità e qualità, non regista. Infatti oggi, a differenza dei match con Torino e Tottenham, lascia le redini della regia a Krunic cercando fortuna più avanti, e quasi trovandola con un tiro ben parato da Di Gregorio)

Hernandez 6: sta tornando il treno ammirato per tanto tempo dai tifosi. Peccato che abbia sulla coscienza un errore grossolano sul possibile 2-0 che avrebbe garantito più tranquillità al finale di partita)

Diaz 6: in mezzo alla tanta intensità del match la sua rapidità permette la costruzione di occasioni mal sfruttate. Si applica in fase difensiva andando sempre in prima battuta su Marì. (Dal 64esimo De Ketelaere 5.5: dispiace enormemente per il belga che quest’anno sembra non riuscire a segnare nemmeno con l’acqua benedetta. Ma noi lo aspetteremo)

Leao 6: si conosce tutto di Rafa: una specie di indolenza ma anche un potenziale enorme. Quasi inventa dal nulla un gol cogliendo il palo esterno, per poi sparire e accendersi solo ad intermittenza, impegnando Di Gregorio anche nel secondo tempo. (Dal 79esimo Rebic sv: per il subentrante di Leao, servirebbe qualcosa di più)

Origi 5: due preparazioni di fatto saltate, due lampi nell’intera stagione con Monza (all’andata a risultato acquisito) e Sassuolo(inutile ai fini del risultato) è decisamente un apporto insufficiente per il belga, che fa rimpiangere puntualmente il riposo di Giroud. (Dal 64esimo Giroud 6: avrebbe sicuramente potuto provare a tenere qualche pallone in più invece di spondare sempre, ma la colpa è anche della squadra che lo lascia presto nel deserto lì davanti)

Pioli 6.5: continua momentaneamente col modulo che gli sta offrendo solidità e possibilità di rinascita, confermando Thiaw (come giusto che sia) e provando a cambiare qualcosina con Origi e Messias dall’inizio. Una scelta non paga, l’altra decisamente sì.

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