La redazione di AcMilanInside ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Davide Simonetti, Mental & Sport Coach che opera nel settore da 15 anni con sportivi, imprenditori e gente comune. Tale intervista per comprendere e imparare cosa succede, a livello psicologico, ad una squadra in un periodo negativo come quello che sta affrontando ultimamente il Milan. Di seguito le sue parole:
Caro Davide, prima di addentrarci nell’affascinante mondo della psiche umana, quali sono i suoi giocatori preferiti del Milan?
“Sono un membro della classe del 1987, pertanto ho avuto la fortuna di vivere, sebbene non dall’inizio a causa di ovvie ragioni anagrafiche, l’epopea Berlusconiana. La mia prima simpatia, seppur lieve, è stata per George Weah, mentre il mio primo vero “amore” calcistico è stato per Andriy Shevchenko. A lui ovviamente è riconducibile anche la mia prima grande delusione, in seguito alla sua cessione del 2006, con motivazioni alquanto bizzarre.“
Quali sono le sue sensazioni per il prosieguo della stagione? Riuscirà il Milan ad affrontare le difficoltà ed uscire da questo periodo negativo?
“Ritengo che il Milan abbia il potenziale e l’abilità per superare rapidamente questo periodo difficile, che tuttavia va considerato come circoscritto ad una sola settimana, poiché prima della partita contro la Roma, le performance della squadra non erano affatto negative.“
Come può un trofeo vinto incidere a livello mentale? Senso di appagamento per aver fatto qualcosa di straordinario l’anno precedente o molla per ulteriori stimoli?
“Vincere un trofeo può avere un impatto significativo sulla mente di un individuo o di una squadra. In primo luogo, può fornire un senso di appagamento per aver raggiunto un obiettivo importante. Ciò può aumentare la fiducia in se stessi e la motivazione a continuare a lavorare duramente per raggiungere successi futuri.
D’altra parte, vincere un trofeo può anche creare una sorta di “effetto plateau” in cui l’individuo o la squadra si sente appagato e non sente più la necessità di lavorare duramente per raggiungere obiettivi simili. Ciò può condurre a una diminuzione della motivazione e dell’impegno.
In generale, l’impatto di un trofeo vinto dipende dalla personalità e dalle aspettative dell’individuo o della squadra. Per alcune persone, vincere un trofeo può essere solo l’inizio di un percorso verso ulteriori successi, mentre per altre può rappresentare il coronamento di una carriera o una vita intera di lavoro.“
Cosa succede a livello mentale ad una squadra, o a un gruppo di persone, quando si affronta un periodo negativo come questo? Indicazioni sul come uscirne?
“In generale, quando una squadra si trova ad affrontare un periodo negativo, è comune che si verifichino alcune dinamiche psicologiche negative come la paura, l’ansia da prestazione o risultato. Queste emozioni possono avere un impatto negativo sulla motivazione, la produttività e la coesione del gruppo.
Per uscire da questo periodo negativo, è importante che il gruppo si senta supportato e che i singoli si prendano le proprie responsabilità. Inoltre, è importante che il gruppo si impegni a lavorare insieme per superare le difficoltà e che ci sia una chiara comunicazione su come procedere, qui spetta all’allenatore dare le linee guida necessarie.
Inoltre, può essere utile per il gruppo fare riferimento a una meta condivisa e avere un piano d’azione per raggiungerla, come poi è stato lo scorso anno.“
Infine vogliamo chiederti come difendersi e non lasciarsi condizionare da tutto ciò che proviene dall’ esterno, quindi da giornali e media?
“Per difendersi dall’influenza esterna è importante sviluppare la capacità di pensare criticamente e di valutare la validità e la credibilità delle informazioni che si ricevono, d’altronde ci sarà sempre chi ti loda e chi ti attacca, ma essere consapevoli delle proprie capacita allena la mente a restare aperta e flessibile. Forza Milan sempre e comunque.“
Ringraziamo Davide Simonetti per la disponibilità e per averci spiegato come si affrontano e superano i momenti negativi a livello sportivo, speranzosi che il nostro amato Milan ci riesca già da martedì sera contro la Lazio.
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