Il passaggio di proprietà ufficialmente annunciato ieri ha alimentato l’ entusiasmo, già alto, dei tifosi rossoneri; difficile pensare che tale evento non incida anche sul mercato. Deve però essere chiaro e lineare il filo conduttore della sostenibilità e dei bilanci in regola che collega Elliott e RedBird, sostenuto ulteriormente dal famoso “software Cardinale”, modello gestionale basato su un approccio scientifico che mixa sostenibilità finanziaria e algoritmi nell’analisi delle performance dentro e fuori dal campo.
Acquisti giusti e mirati
Non ci si aspetti quindi colpi da 80-90 milioni che andrebbero ad inficiare tale modello sopra descritto; piuttosto è lecito pensare a 3-4 colpi, oltre Origi, giusti e mirati che miglioreranno la qualità della rosa.
Nello specifico quali sono questi obiettivi? Partendo dalla difesa, Kalulu è visto come un jolly impiegabile in tutta la linea arretrata, ma con il probabile addio di Romagnoli e il ritorno incerto, per qualità, di Kjaer urge un innesto centrale; qui i nomi sono fondamentalmente due: Botman o Bremer, entrambi con pro (tanti) e contro (pochi) che hanno convinto Maldini.
Andando nella zona nevralgica del campo, il nome è sempre e solo uno: Renato Sanches. Visto come unico erede di Kessie per qualità fisiche e tecniche, rappresenterebbe alla perfezione quella soluzione ideale sia per ricoprire il posto nella mediana a 2, sia il ruolo da trequartista. Unica incognita è relativa agli infortuni del portoghese, risolta tale questione, e per il prezzo abbordabilissimo di 15-20 milioni, sarebbe un colpaccio.
Veniamo alla trequarti: nella lista consegnata da Maldini a Cardinale è sottolineato in rosso il nome di Niccolò Zaniolo. Italiano, giovane, potenziale talento, andrebbe a ricoprire la zona più necessitante di rinforzi dell’ intera rosa rossonera: il trequartista di destra, lì si necessita di un notevole upgrade rispetto ai vari Messias, Saelemaekers e Castillejo.
Il sogno
Questi nomi rappresentano il minimo del prossimo mercato del Milan, ma i tifosi nutrono in fondo alle proprie anime, un colpo che scaldi, che colpisca, che illumini gli occhi. Chi potrebbe essere? Difficile dirlo ma risale a qualche settimana fa un contatto tra il duo Maldini-Massara e l’ entourage di Dybala; sull’ argentino resta avanti l’ Inter, ma la Joya piace tanto, tantissimo, infinitamente a Paolo che lo porterebbe all’ istante a Milanello. Vedremo gli aggiornamenti.
Nonostante questa carrellata di nomi, ai tifosi deve giungere un messaggio ben chiaro: il processo di crescita culminato con lo Scudetto non verrà nè fermato nè rallentato, ma anzi supportato per riportare il Milan dove merita: sul tetto d’ Italia e d’ Europa.
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