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Bologna-Milan 0-2: lampi di grande Milan

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Il “nuovo” Milan di Stefano Pioli espugna lo stadio Renato dall’Ara con un 2-0 firmato Giroud e Pulisic. Partita dai due volti, con i rossoneri in grande spolvero nel primo tempo, dove sono arrivate le due reti, e un po’ più in difficoltà nella seconda frazione di gioco.

Analisi

Il match, dai due volti, ha visto protagonista i rossoneri di un grande primo tempo. Meccanismi sicuramente da perfezionare e condizione da raffinare, ma le idee mostrate dal Milan nel primo tempo sono state molto interessanti. Costruzione dal basso alternata con un 2-3-4-1 ed un 3-2-4-1, con Calabria e Theo che si scambiavano la posizione da “centrocampisti” in fase di uscita dal basso. Nei primi 10 minuti buona pressione del Bologna che ha impensierito la porta di Maignan con una traversa di Lykogiannis già nei primi 60 secondi del match. Al minuto numero 11, la triangolazione Pulisic-Reijnders-Giroud porta in vantaggio i rossoneri. Palla all’esterno destro americano che con il mancino verticalizza tagliando l’area per l’inserimento di Reijnders che con un tocco al volo spiana la strada per il vantaggio del Milan firmato Olivier Giroud. Il Milan da lì inizia a macinare azioni su azioni. Trame di gioco che hanno visto variare il tema tattico nella costruzione di azioni offensive. Inserimenti palla al piede di Theo, triangolazioni strette, scambi di posizione e attacchi alla profondità. Al minuto 21, uno scambio Giroud-Pulisic porta quest’ultimo ad un grandissimo gol di destro dalla distanza. Il Milan nel primo tempo sembra divertirsi. La condizione fisica non perfetta e di conseguenza una tenuta mentale non ottimale, ha fatto perdere smalto ai ragazzi di mister Pioli con il passare del tempo. A fine primo tempo, due distrazioni di Tomori, in fase di costruzione e sulla marcatura di Posch, hanno rischiato di compromettere un gran bel primo tempo. Nella seconda frazione di gioco un buon Bologna ha rischiato di accorciare le distanze in molte occasioni. La fortuna sul palo di Ndoye e Maignan hanno evitato ai rossoblu di accorciare le distanze. Al minuto 72 sono subentrati i nuovi arrivi Chukwueze e Okafor. Ma ad illuminare il dall’Ara ci ha pensato Leao con un grandissimo uno contro uno, condito con tanto di dribbling di suola, che ha portato il numero 10 ad un passo dal 3 0, fermato solamente dal palo. Buona la prima del Milan che dimostra di avere tanto potenziale, ma anche tanto da lavorare su meccanismi e distanze, soprattutto nell’esporsi ai contropiedi avversari nei momenti in cui la pressione alta non va a buon fine.

Pagelle

Maignan 6.5: portiere che trasmette sicurezza a tutto il reparto difensivo. Uscite alte, uscite basse e sventa l’1 2 in più occasioni, soprattutto con una parata di spalla nel secondo tempo


Calabria 5.5: indietro di condizione, soffre più volte gli inserimenti dalla sua parte. Si applica molto nei nuovi compiti tattici che prevedono lo scalare nella posizione di centrocampista in fase di costruzione dal basso.

Thiaw 7- : il migliore in fase difensiva del quartetto arretrato. Sempre sull’uomo, ottimi anticipi, non concede nulla a Zirkzee. Qualche sbavatura in fase di impostazione.

Tomori 5: errori di superficialità in fase di impostazione e di attenzione in fase di marcatura sul colpo di testa nel primo tempo di Posch potevano costare caro. La condizione fisica non lo aiuta.

Theo Hernandez 7- : grandi strappi nel primo tempo hanno impensierito non poco la difesa rossoblu. Inserimenti centrali ed esterni, hanno dato imprevedibilità alle azioni offensive rossonere. Qualche errore di attenzione anche per lui.

Loftus Cheek 6: il suo fisico imponente prevede più tempo per essere al meglio, ma al milan un centrocampista così mancava. Grande sacrificio.

Krunic 7- : il suo destino non era ancora ben chiaro e c’era molta curiosità nel vederlo in quella posizione. Nel primo tempo alterna errori in fase di impostazione a buone uscite palla al piede. Ma la sua vera partita inizia nel secondo tempo, quando ha aiutato il milan in chiara difficoltà fisica. Ottime letture tattiche difensive e buona intederdizione. Equilibratore.

Reijnders 7: giocatore totale. Testa alta, tanto sacrificio, pulizia tecnica e pochi errori. Tutti affidano palla a lui nelle azioni offensive. Leader tecnico in mezzo al campo e assist delizioso.

Pulisic 7+: gran partita dell’americano. I due gol hanno “inciso” il suo nome. Palla deliziosa per Reijnders nel primo gol di Giroud e gol spettacolare dalla distanza per lo zero due. Tanto sacrificio e tanta intraprendenza.

Leao 6.5: da lui ci si aspetta sempre tanto, perché può. Buon sacrificio: recupera tre palloni nell’arco dell’intera gara. Poco incisivo davanti, ma la giocata di suola con il successivo palo poteva valere il prezzo del biglietto.

Giroud 6.5: si sacrifica tanto e porta in vantaggio i rossoneri. Da lui ci si aspetta sempre gioco a sponda e gol. Oggi ha fatto entrambe le cose.

Chukwueze 6: entra in una fase della partita in cui la stanchezza è tanta. Gioca qualche pallone, gestisce il possesso. Avrà tempo per mostrare il suo grande potenziale.

Okafor 6: stesso discorso di Chukwueze.

Pobega 6: entra e si impegna molto. Ottima giocata in dribbling sulla linea laterale e buona verticalizzazione per Reijnders. Prova la conclusione nel finale dalla distanza, parata facilmente da Skorupski.

Kalulu 6: qualche pericolo dalla sua parte, ma tutto sommato gestisce bene le avanzate dei rossoblu.

Kjaer S.V.

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