28 Maggio 2023

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DENTRO AL MONDO ROSSONERO

Due mesi per convincere il Milan

Due mesi rimangono per convincere il Milan a puntare su di loro. Ad oggi, ci sono quattro giocatori, nella rosa di Pioli, che per diversi motivi non hanno avuto la possibilità di confermarsi o dimostrare il proprio valore. Milanello sarà il fulcro per gli interessati, che dovranno farsi notare, dare tutto se stessi e anche più in questo ultimo scorcio di stagione. Vale sia per i prestiti, per i quali è possibile il riscatto, sia per le situazioni contrattuali. Gli ultimi due mesi, potrebbero comunque non bastare, per convincere il Milan e sbloccare i punti interrogativi sull’apporto o meno che possono dare in futuro. Dovranno giocarsi bene le proprie opportunità, come in una partita di scacchi.

Fonte: acmilan.com
Fonte: acmilan.com

La situazione di Rebic

La prima situazione da analizzare è quella di Rebic, che fino a qui non è riuscito ad incidere. Complici i guai fisici, dai quali non è riuscito e non riesce a riprendersi e tornare in forma. Ante, non è mai stato un bomber, ma sicuramente il suo apporto alle squadre in cui ha militato, è sempre stato nettamente superiore a quello di questa stagione. La vetta in carriera nella prima stagione rossonera: 12 centri stagionali, come nel 2012-13 a Spalato –, ma nemmeno un attaccante asfittico come nelle ultime due annate: 3 gol nel ‘21-22, altrettanti nella stagione corrente, dove ha una media voto pessima (5,71) e dove i subentri dalla panchina (16) doppiano le presenze da titolare (8). L’ernia discale prima e la lesione all’adduttore poi lo hanno penalizzato, per non citare poi le prestazioni e l’esplosione di Leao che si è confermato a grandi livelli.

Fonte: acmilan.com
Fonte: acmilan.com

Una serie di fattori, che hanno costretto Rebic, alle retrovie aiutando la sua involuzione, anche nel girone di ritorno nel quale, in genere, da il meglio di sè. Tutto ciò fa riflettere il club, considerando l’aggravante dei 3,5 milioni di ingaggio, che a meno che di una netta inversione del croato, lo cederà a fine stagione. Il Milan lo acquisto dall’ Eintracht nel 2020 per 5 milioni, perciò una vendita, dal punto di vista del bilancio, non rappresenterebbe una perdita.

Messias ultime occasioni

Messias si gioca le ultime occasioni nello scorcio di stagione. Il brasiliano è stato fortemente voluto dalla coppia Maldini e Massara, che dopo il prestito, dal Crotone, hanno deciso di riscattarlo. La situazione, però è in bilico, per un calciatore che ha subito in involuzione nello scacchiere di Pioli. Da lui ci si aspetta gli ultimi guizzi, da una stagione che fin qui è stata deludente. Gli ultimi due mesi saranno cruciali per la sua permanenza al Milan, ma l’impressione, a meno che non lasci segni importanti, è che la società deciderà di privarsene. Il problema è anche strutturale, in quanto in quella zona di campo la squadra, ha bisogno fortemente di rinforzarsi.

Vranckx possibile riscatto

La situazione di Vranckx porta ad un possibile riscatto a fine stagione. Fin qui è stato utilizzato con il contagocce, solo 154 minuti per lui. Dal punto di vista del suo impiego in campo, la scelta di Pioli è strana, in quanto in quella zona Tonali e Bennacer avrebbero bisogno di rifiatare. Due giocatori costretti agli straordinari, ma che nonostante le fatiche difficilmente calano il proprio rendimento. Per Vranckx possibile riscatto, perchè rappresenta il profilo ideale a cui auspica il Milan. Sarebbe opportuno, vederlo più impiegato nelle due competizioni, ma l’idea della società porta al suo riscatto dal Wolfsburg. La cifra si aggira, intorno, ai 12 milioni, per un profilo che il Milan ritiene molto interessante.

Gli interrogativi su Adli

Partito con i migliori auspici ora si fanno i conti con gli interrogativi su Adli. E’ stato impiegato solo un paio d’ore in campo da Pioli, che non lo ritiene maturo calcisticamente per affrontare le varie competizioni. Yacine, la scorsa stagione era in prestito al Bordeaux, è tornato alla casa madre per poter competere e guadagnarsi un posto. La concorrenza agguerrita nel ruolo, però, lo ha penalizzato evidenziando la sua poca maturità, vista l’età molto giovane, per un giocatore che ha tutti i numeri per diventare grande. Nel suo ruolo c’è l’incredibile verve di Diaz, che potrebbe essere riscattato e il neo acquisto De Ketelaere, con un investimento importante di 35 milioni.

fonte: acmilan.com

Fin qui il confronto con i due rivali di ruolo, è impari, tanto da portare la società al desiderio di privarsene per farlo continuare a crescere. Questa è la strada che Maldini e Massare, vorrebbero perseguire, affinchè cresca e raggiunga quei livelli che ha nelle corde. Sicuramente, non intenderanno, cederlo a titolo definitivo, ma la fiducia nei suoi confronti sarà rinnovata, con il beneficio del dubbio, sperando che raggiunga la maturità che il Milan si aspetta.

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