Bergomi sul Milan: Taremi è perfetto per i rossoneri
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Fonte:acmilaninside.com
Bergomi sul Milan: Taremi è perfetto per i rossoneri
Ha commentato l’ultimo probabile colpo di mercato Beppe Bergomi, noto opinionista e commentatore di “SkySport“. Il calciomercato del Milan si è riacceso improvvisamente e dopo i 9 arrivi estivi è iniziata la missione per il decimo: Mehdi Taremi.
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I rossoneri hanno deciso di puntare tutto sull’iraniano in scadenza di contratto col Porto per completare il reparto offensivo e permettere a Lorenzo Colombo di raggiungere Monza in prestito.
A dare la sua sul possibile arrivo di Mehdi Taremi al Milan è stato Beppe Bergomi, ospite ieri sera di “Calciomercato – L’Originale” in onda sulle reti Sky Sport:
“Giocatore molto forte e pronto, secondo me, a strappare la titolarità a Giroud. L’anno scorso in Champions League aveva numeri incredibili per gol e assist, ma anche per come faceva giocare la squadra. Avevo preparato la doppia sfida contro l’Inter e sono andato a vedermi tutti i numeri: è veramente un ottimo giocatore. Dovesse andare al Milan andrebbe a completare un reparto. Giroud sta facendo delle cose veramente incredibili, però lui ti fa giocare bene. In queste due partite, usciva Giroud ed entrava Okafor. Si vede proprio che non ha i movimenti del centravanti, gli piace partire più da esterno. Vedo che fa fatica, un po’ come Chiesa alla Juventus. Taremi sarebbe perfetto.“
Nella seconda parte del suo intervento, dopo aver parlato di quanto farebbe bene Mehdi Taremi in rossonero, Bergomi si concentra invece sulle prestazioni del “nuovo” Milan di Stefano Pioli.
Davanti agli occhi un Milan più offensivo e che soprattutto non è da considerare una sorpresa per l’opinionista.
“Il Milan l’anno scorso ha perso Kessié, che era il centrocampista fisico usato anche dietro la punta tante volte, nel ruolo di trequartista. Quest’anno vedremo un Milan che alternerà un 4-3-3 a un 4-2-3-1. Ma già nella stessa partita i riferimenti non sono diversi dalle annate scorse: il Milan l’uomo va sempre a ricercarlo in tutte le zone del campo. E quindi la differenza dove la fa? Che è diventato più offensivo. Parlavamo di Saelemaekers o di Messias. Adesso hai Pulisic. Bisogna capire quando si alza il livello dell’avversario, se Pulisic lo fai correre all’indietro. Perché per il resto il Milan per me non è una sorpresa. La sorpresa era l’anno scorso, perché anche Pioli aveva detto che avevano perso entusiasmo. Se ritrova l’entusiasmo… Ha velocità e forza”.