La Redazione di ACMilanInside ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva la giornalista tv ed ex Milan Tv Sara Federico. Ecco le sue dichiarazioni:
Sull’essere tifosa del Milan e perché: “In famiglia, mio fratello e i miei cugini sono milanisti da sempre e mi hanno trasmesso la loro passione fin da bambina. Sono diventata una super tifosa rossonera ai tempi del liceo, nella mia classe c’era una maggioranza schiacciante di milanisti e ci riunivamo per vedere le partite insieme, andare allo stadio, a volte anche in curva. Ricordo la mia prima vera emozione, 28 maggio 2003 finale di Champions Leauge, noi eravamo a San Siro, c’era il maxischermo allo stadio. Quei rigori finali con le palpitazioni, l’indimenticabile sguardo di Sheva e poi i festeggiamenti dopo, una serata memorabile che non dimenticherò mai”.
Sulla lotta scudetto: “È una dura lotta, questa stagione è ancora più avvincente rispetto alle altre, credo comunque che lo scudetto lo vincerà una delle due milanesi, anche se al derby di Coppa Italia di mercoledì sera, nessuna delle due ha dimostrato di meritarselo davvero… per quanto la performance del Milan sia stata superiore. Vedo l’Inter favorita tra le due, nonostante il calo psico-fisico dell’ultimo mese da cui credo si riprenderà, ha comunque una rosa di un livello più alto e il Milan purtroppo ha perso troppi punti per strada con Spezia, Salernitana e Udinese. Vedremo lo spareggio di domenica a Napoli. Non escludo un colpo di coda della Juve, che con Vlahovic ha cambiato faccia, 7 punti di distanza dalla vetta non sono poi così tanti…”.
Il giocatore della rosa attuale che l’ha colpita di più: “Senza alcun dubbio, Rafael Leao, il gioiellino del Milan, più continuo rispetto all’anno scorso, veloce, brillante, sempre partecipe al gioco. Sicuramente può e deve migliorare perché ha le potenzialità e talento da vendere. Deve perfezionarsi sulle conclusioni e segnare di più, 8 reti su 23 partite giocate sono un pó pochine, serve più concretezza, ma avrà modo di maturare, anche l’età glielo consente”.
Su Pioli: “Massima stima per Pioli, dal suo arrivo ha fatto un lavoro strepitoso, ha saputo valorizzare i singoli giocatori con impegno e serietà, è stato attento sia con i giovanissimi dando loro fiducia e coltivando il loro talento, sia con i senior, che restano i punti di riferimento per tutti gli altri. Ha creato un bell’equilibrio all’interno del gruppo, c’è anima e affiatamento, è merito suo. Non ci si ritrova in vetta alla classifica di Serie A per caso”.
Su Kessie: “Non è più lo stesso Kessie, il Presidente con la P maiuscola, il dominatore del centrocampo rossonero che i tifosi conoscono bene. Si percepisce da inizio stagione che ormai lui abbia altri pensieri e i milanisti lo sentono, dalla curva vediamo striscioni molto polemici nei suoi riguardi. Ma ormai ci siamo, queste sono le settimane decisive per il suo futuro. L’importante è che non venga inflitta una nuova ferita ai milanisti sul fac simile Calhanoglu, vedendolo quindi andare via a parametro zero dai cugini interisti, dato l’interesse dell’Inter nei suoi confronti… anche se sembra essere ormai associato alla corte di Xavi, bene così”.
La redazione di ACMilanInside ringrazia Sara Federico per il tempo che ci ha concesso per questa intervista.
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