La Redazione di AcMilanInside ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva la tifosissima rossonera, Martirossonera. Ecco le sue dichiarazioni:
Ciao Martirossonera, come nasce il tuo amore per il Milan?
“La passione per il Milan possiamo dire che mi è stata tramandata da mio papà, ho una generazione di milanisti in famiglia che per la prima volta mi hanno portato allo stadio a guardare la squadra rossonera, poi di conseguenza ho deciso di seguire sempre la squadra, anche da sola, poi sinceramente, noi avrei potuto tifare altra squadra perché altrimenti mio papà non mi faceva più entrare in casa (ndr…ride)”.
Quale è stata la tua prima volta a San Siro?
“Non ricordo la mia prima partita a San Siro, avevo 7 anni, il primo ricordo del Milan é la vittoria dello scudetto del 1998/99 quando avevamo Zaccheroni come mister e Sebastiano Rossi tra i pali, sono i miei primi punti di riferimento di quel periodo, allora andavo ancora alla scuola elementare”.
Pensi che il Milan può vincere lo scudetto?
“Sinceramente, se me lo avessero chiesto ad inizio stagione avrei risposto di no, ma oggi, visto anche la situazione di classifica penso che non ci possiamo più nascondere, quindi si ci credo, poi vedo anche che la squadra è convinta, c’è molta motivazione, magari non saremo i più forti tecnicamente però c’è un bel gruppo e penso sia obbligatorio credere allo scudetto”.
Un tuo pensiero sulla situazione Kessie?
“Penso che Kessie ha sbagliato le modalità, anche perché nessuno gli avrebbe detto nulla se avesse scelto di andare via per fare un’esperienza all’estero, il suo errore più grande è stato fare quelle dichiarazioni di eterno amore durante le Olimpiadi per poi tornare e non rispettare ciò che aveva detto, sicuramente non ci sono più quei giocatori di una volta che davano la parola senza ritrattare, quei giocatori legati alla maglia, legati ad un progetto e non soltanto legati a cercare lo stipendio migliore, quindi, penso che tendenzialmente non è un giocatore insostituibile, ha sbagliato a livello comunicativo, per questo motivo tutto il pubblico poi lo fischia”.
Qual’è il tuo giocatore preferito della rosa attuale?
“Il mio preferito è Mike Maignan perché in pochissimo tempo è riuscito a sostituire una figura importantissima, che tutti pensavamo fosse impossibile da sostituire, come quella di Donnarumma, invece lui con il carattere da leader e le ottimi prestazioni, trasmette grande sicurezza tra i pali; sembra un ruolo non importante il suo, ma, come stiamo notando negli ultimi anni, lo è sempre di più, quindi assolutamente, oggi, è lui il mio preferito”.
La redazione di ACMilanInside ringrazia Martirossonera per il tempo che ci ha concesso per questa intervista.
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