La Redazione di AcMilanInside ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva il giornalista di sempremilan e Radio Rossonera, esperto di calcio femminile, Luca Maninetti. Ecco le sue dichiarazioni:
Come valuta il calciomercato del Milan Femminile?
“Credo che Elisabet Spina e staff abbiano lavorato molto bene in questa sessione di mercato. Portare una giocatrice come Asllani in rossonero è stato un capolavoro ma ancor più mantenere le giocatrici chiave della seconda parte di stagione della scorsa annata, oltre chiaramente ad aver rinnovato le senatrici (Bergamaschi, Tucceri e Fusetti). Acquisti a mio avviso top: dalle sorelle Dubcova sino ai colpi Soffia, Rubio Avila, Carage, Mesjasz,
Mascarello e Vigilucci. Insomma un mercato da 8. Credo che in questo nuovo Milan 2022-23 esistano solo potenziali titolari e se tutte accettano la panchina all’occorrenza, questa squadra può raggiungere grandi traguardi”.
La situazione Giacinti-Ganz, poteva risolversi in modo diverso?
“Purtroppo è un argomento non facile da trattare, Giacinti ha sempre voluto essere il simbolo del Milan, lo ha più volte dimostrato come Ganz che è milanista nell’anima e sta dando tutto, ma evidentemente lo scorso anno qualcosa è successo… se la società ha scelto la separazione avrà avuto validi motivi. Forse bisognava gestire meglio l’accaduto, i tempi erano poco idonei anche perché sei nel pieno della stagione. Ora, però, bisogna guardare avanti. Hai perso Giacinti ma hai acquisito Asllani che a livello internazionale ha certamente più esperienza e qualità”.
Grandi aspettative su Asslani, può essere la partner ideale per Piemonte?
“Asllani è una top vera. In Serie A non esiste un attaccante così forte. È una giocatrice che sa fare gol ma le piace mandare in porta le proprie compagne. Insomma è un Ibrahimovic versione femminile sotto tutti i punti di vista. Piemonte ha quel carisma, è abile spalle alla porta nel proteggere palla, segna di testa, ha un grande tiro, è un 9 vero e ha ancora margini di crescita importanti. Sono sicuro che possono essere complementari. Non dimentichiamoci di Thomas che lo scorso anno ha mantenuto una buona media realizzativa. In panchina hai anche Michaela Dubcova e Jonusaite: altre due pedine fisiche e di qualità. Insomma Ganz ha un’ampia scelta. Reparto offensivo 2022-23 on fire”.
Dopo la conquista delle scudetto, si aspettava un mercato più importante dei rossoneri?
“È normale che il tifoso sia un po’ deluso soprattutto quando vede le rivali rinforzarsi con grandi nomi come Lukaku, Di Maria, Pogba e Dybala ma in campo si gioca non si sfila. Il mercato di Maldini e Massara lo conosciamo (progetto Elliott ma in linea con quello di Cardinale): giovani promesse che possano diventare dei top player. Se ci pensi, in quanti credevano veramente nelle qualità di Tomori, Leao, Kalulu appena arrivati a Milanello? Forse pochissimi, ora quanto vale ognuno di loro? Poi chiaramente oltre alla gioventù serve anche esperienza ma quella giusta, vedi Florenzi, Kjaer e Ibrahimovic. Credo che Origi sia l’ottima alternativa a Giroud e voglio fidarmi anche su De Ketelaere ma non è affatto finita qui… Penso che Renato Sanches resta il vero obiettivo per il centrocampo. In difesa, invece, nutro qualche dubbio su Tanganga visti i problemi fisici dell’ultimo periodo. Una cosa è certa: la MMM spegnerà le voci degli scettici anche quest’anno”.
Adli-De Katelaere-Leao quanto farebbero divertire San Siro?
“Trio meraviglioso, ricco di gioventù, qualità tecnica, mentalità e fantasia. Leao è già un top player, gli manca forse ancora un pizzico di maturità in alcune situazioni di gioco ma nell’uno contro uno è micidiale. Quando ha la palla tra i piedi, personalmente, mi da sempre la sensazione che possa far male alla difesa avversaria. De Ketelaere ha le stesse caratteristiche, forse più tecnico ma meno veloce, abile sia come ala destra che trequartista, ha un piede mancino delicato come pochi. Adli è un mix di entrambi, ha un’enorme intelligenza di gioco soprattutto sul piano tattico. Faranno saltare San Siro”!
La redazione di ACMilanInside ringrazia Luca Maninetti per il tempo che ci ha concesso per questa intervista.
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