Milan e Napoli: tanto simili quanto diverse, soprattutto nel cambiare
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Fonte:acmilaninside.com
Milan e Napoli, le due big di Serie A che stanno condividendo il momento peggiore della loro stagione. Tante cose accomunano le due compagini, come la difficoltà nell’avere continuità di risultati, eppure c’è una caratteristica che le distingue: il coraggio nel cambiare.
Sì, perché mentre il Milan continua imperterrito a confermare Stefano Pioli, quando c’è davvero oramai poco e nulla sul quale puntare, il Napoli nelle prossime ore proverà a dare una svolta alla propria stagione esonerando Rudi Garcia ed affidando, molto probabilmente, la panchina ad Igor Tudor.
Il croato è un profilo che avrebbe potuto fare decisamente comodo anche al diavolo, che però pare abbia paura di separarsi da Stefano Pioli, convinto del fatto che di meglio non ci sia sul mercato. Ed allora perché non puntare, almeno fino al termine di questa stagione, su Ignazio Abate, che tanto bene sta facendo alla guida della Primavera?
Oramai il ‘giocattolo si è rotto‘, giocatori e staff tecnico sono infatti due entità separate, quando invece dovrebbero essere tutt’uno, e quanto successo sabato allo stadio Via del Mare ne è la dimostrazione. La squadra affranta sotto la curva applaude tutti i tifosi accorsi in quel di Lecce che invece, a gran voce, chiedono un confronto con Stefano Pioli, che immobile rimane a qualche metro di distanza a parlare con uno dei suoi collaboratori.
Un’immagine, quella, che ad inizio stagione nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere, eppure è successo, e potrebbe davvero indicare la fine di un ciclo che, senza neanche farlo apposta, nell’ottobre nel 2019 iniziò proprio con un Milan-Lecce, che anche in quel caso finì 2-2.
Dunque cambiare, in casi del genere, non è codardia ma dimostrazione e forza nel voler cambiare, ed al momento solo il Napoli sembra essere in grado di volerlo.