Oggi è il compleanno di Paolo figlio di Cesare, colui che da giocatore ha fatto grande il Milan e colui il quale da dirigente ha dimostrato di voler portare in alto i colori rossoneri.
Oggi l’editoriale non poteva che non essere su Paolo Maldini, il nostro direttore sportivo che nel giro di due anni ha fatto tornare a risplendere i colori rossoneri, dopo anni siamo ritornati in Champions, e la festa a casa Milan con la scritta “ACMILAN IS BACK” con tanto di cori dedicati a Paolo dopo il suo discorso verso la Curva Sud che non dimentichiamo è sempre stata il 12° uomo in campo in questi due anni.
In questa stagione i rossoneri dopo ben 11 anni di attesa sono riusciti a strappare e scucire lo scudetto sul petto dei cugini nerazzurri, un percorso di crescita che soprattutto grazie a Pioli, ai ragazzi è stato possibile ma non dimentichiamo che di Paolo e di Ricky c’è molto zampino in questo scudetto perché alcuni talenti che ora sono campioni d’italia sono stati scelti proprio da loro due.
Ci sarebbe tanto da dire su Paolo, ci sarebbe tanto da dire su Maldini, per noi tifosi rossoneri la figura di Paolo Maldini in dirigenza significa rappresenta la sicurezza di un futuro roseo, che possa garantire al popolo rossonero che questo scudetto strappato con la forza e con il sudore non sia un miracolo come tanti hanno definito, ma che sia una ripartenza per far tornare i colori rossoneri dove meritano di stare.
Per il Capitano, per me sarà sempre cosi Paolo resterà per sempre il Milan capitano, perché io sono cresciuto vedendo quel giocatore con la maglia numero 3 sulla schiena che portava la fascia da capitano, facendo capire l’importanza di vestire la maglia rossonera ma soprattutto vinceva in Italia e nel Mondo, merita sempre un elogio particolare, perché come già detto in questo scudetto vedo tanto di Paolo Maldini.
Ecco perchè prima arriva il rinnovo prima potremmo preparare al meglio la prossima stagione, con acquisti mirati e sopratutto di livello che possano permettere a mister Stefano Pioli di confermarsi e soprattutto di fare meglio in Champions League, la casa del diavolo.
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